Che sia un piccolo giardino od un grande parco la progettazione rimane un elemento fondamentale per realizzare un prodotto senza dispersioni, sicuro ed esteticamente valido e per questo duraturo. Nell’esempio una planimetria di un giardino in villa residenziale. Di ogni planimetria realizziamo il “render” per vivere il proprio futuro giardino con la realtà virtuale, passeggiando all’interno di esso come se fosse già stato costruito. In questo modo non si lascia nulla al caso raggiungendo la piena soddisfazione del cliente.
Non bisogna stupirsi se le piante da interno perdono qualche foglia o assumono colorazioni tendenti al giallo e qualche volta (non spesso) periscono. Basta pensare che le piante che noi usiamo all’interno dei nostri appartamenti, case ed uffici sono le stesse che nei loro habitat naturali di crescita sono piante da esterno. Noi nel limite del possibile dobbiamo ricreare la condizione ambientale più vicina a quella che loro prediligono: una temperatura dell’aria tra gli 8 ed i 24°, almeno 6 ore di luce naturale al giorno, una umidità relativa dell’aria tra il 40 ed i 60%, concimare una volta al mese a dosi indicate sulla confezione del concime, irrigare a cadenza regolare e mai ravvicinata con quantità di acqua in rapporto alla grandezza della pianta (1 lt alla settimana per piante in vaso di diametro cm 35/45). Avrete sicuramente dei buonissimi risultati! Ci raccomandiamo che appena una pianta non risponde alle caratteristiche estetiche che ci prefiggiamo, deve essere cambiata; perché le piante servono per farci stare meglio dove viviamo e devono darci felicità e benessere psicofisico. Dobbiamo assumere un po di mentalità anglosassone nei confronti di queste compagne di vita cambiandole più frequentemente , senza nulla pretendere ma solo godere di quello che ci danno per il tempo che decidono loro, anche per quello ci rendono felici . In fondo nulla è per sempre!!
Abbiamo rivalutato un vecchio giardino ristrutturando un abbozzo di giardino botanico riportandolo alla luce ed esaltandone le potenzialità con un ottimo risultato ottenuto ed apprezzato da ogni visitatore che lo raggiunge, siano essi scolari, appassionati, associazioni o semplici viandanti.
Un monolite in WoodStone dal quale sgorga l’acqua tornando al bacino sottostante scendendo dalle sue pareti verticali. La sorgente, il gorgoglio, l’acqua fonte di vita! Un piccolo angolo può prendere forma in qualcosa di inaspettato, diventando un importante punto d’interesse.
In questa aiuola il prato sarebbe stato poco e la sua manutenzione difficile. Si è optato per l’arredo con arbusti e cespugli, a fioriture alterne il tutto decorato con ciottolo piatto verde alpi
Il mistero avvolge questo passaggio con quinte di Carpine quasi a formare un labirinto! Dove porterà? Piano piano ci avventuriamo e…scopriamo meraviglie!
Salve a tutti. Che caldo che c’è vero?!?! Per fortuna ci sono le piante che con le loro folte chiome creano un pò di ombra per darci frescura. Ma anche loro hanno caldo, eccome. E come noi si difendono in tanti modi. Quando non hanno la possibilità di “bere” la quantità di acqua di cui hanno bisogno mettono in atto vari trucchetti per risparmiare sulla loro “bevuta”! Per esempio lasciano cadere un pò di foglie, quelle più interne alla chioma, per averne meno da alimentare, perdono frettolosamente i fiori che tanto sono avidi di acqua, chiudono gli stomi fogliari per evitare il più possibile l’evapotraspirazione. Quindi niente paura, non bisogna allarmarsi perchè come noi, le piante ci pensano”due volte” prima di morire. Ma noi cosa possiamo fare? Beh, il minimo è irrigarle. Sì ma, pensate sia facile? Certamente sì ma come in tutte le cose bisogna saperlo fare. Non servono grossi quantitativi di acqua rovesciati sulle radici delle piante in poco o pochissimo tempo; questa si disperderà in superfice allontanandosi dalla pianta senza venire assorbita dal terreno. Quindi bisogna irrigare affinchè la quantità di acqua che esce dalla pompa sia proporzionata all’assorbimento del terreno che si irriga. In quel modo l’acqua arriverà in profondità, proprio là dove ci sono le radici della pianta che in questo modo la “berrà” dimostrandosi fiera e rigogliosa nelle sue fronde, nella sua chioma. Irrigare era una pratica di privilegio un tempo e si sapeva irrigare per non consumare l’acqua; ora che l’acqua sembra un bene scontato, non facciamo caso a come la utilizziamo. Sono piccole cose ma tanto, tanto grandi!!! BUONA ESTATE A TUTTI!!